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Ci dispiace veramente lanciare strali sugli organi d'informazione. Ma come facciamo a sottacere davanti a uno strafalcione che fa bella mostra di sé nel titolo che avete appena letto? Quale strafalcione? "Violenti raffiche". Sí, violenti in luogo della forma corretta violente. Forse i titolisti del giornale in rete non "ricordano" le classi - tre - in cui si dividono gli aggettivi. Facciamo - succintamente - un piccolo ripasso. Perché, dunque, "violente"? Perché è un aggettivo della prima classe (come buono). Questi aggettivi hanno la desinenza "-o", per il maschile singolare; "-a" per il femminile singolare; "-i" per il maschile plurale ed "-e" per il femminile plurale: buono, buona, buoni, buone. Quindi: violento, violenta, violenti, violente. Appartengono alla seconda classe gli aggettivi che hanno un'unica desinenza tanto per il maschile e femminile singolare quanto per il maschile e femminile plurale, e sono "-e" e "-i": facile (maschile e femminile singolare), facili (maschile e femminile plurale). Fanno parte della terza classe, infine, gli aggettivi che hanno la desinenza "-a" per il maschile e femminile singolare e "-i" ed "-e" rispettivamente per il maschile plurale e per il femminile plurale: entusiasta (maschile e femminile singolare); entusiasti (maschile plurale); entusiaste(femminile plurale).
* Nella pagina interna il titolo è diverso.
* Nella pagina interna il titolo è diverso.