Gentilissimo dott. Raso,
è la prima volta che le scrivo sebbene la segua da "illo tempore"; il suo sito, infatti, l'ho messo tra i preferiti ed è il primo in assoluto. Le scrivo perché ho urgente necessità di sapere se esiste un termine atto a indicare la paura dei topi. I vocabolari consultati - se ho saputo "spulciarli - non ne fanno menzione. Ho pensato a "topofobia". Esiste questo termine? Si può adoperare per indicare, appunto, la paura dei topi? Ho scaricato il suo libro: definirlo prezioso è riduttivo. In attesa di un suo cortese riscontro la saluto cordialmente.
Ernesto M.
Pisa
è la prima volta che le scrivo sebbene la segua da "illo tempore"; il suo sito, infatti, l'ho messo tra i preferiti ed è il primo in assoluto. Le scrivo perché ho urgente necessità di sapere se esiste un termine atto a indicare la paura dei topi. I vocabolari consultati - se ho saputo "spulciarli - non ne fanno menzione. Ho pensato a "topofobia". Esiste questo termine? Si può adoperare per indicare, appunto, la paura dei topi? Ho scaricato il suo libro: definirlo prezioso è riduttivo. In attesa di un suo cortese riscontro la saluto cordialmente.
Ernesto M.
Pisa
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Caro Ernesto, il termine da lei proposto, "topofobia", esiste, anche se non attestato in tutti i vocabolari dell'uso. Non significa, però, "paura dei topi", ma "paura di determinati ambienti o luoghi". Il vocabolo è composto con le voci greche "topos" (luogo) e "phobos" (timore, paura). Il suo opposto è "topofilia" (attaccamento, amore per un luogo). La "muridofobia", invece, indica la paura dei ratti. Veda qui.