Dal dr Claudio Antonelli riceviamo e pubblichiamo
IL TROLLEY MISTERIOSO È UN TROLLEY BAG
L’abuso di termini anglo-americani da parte dei giornalisti italiani viene giustificato con la necessità di meglio comunicare: l’inglese, insomma, arricchirebbe l’italiano. A me sembra invece che spesso queste parole importate, lungi dal facilitare il messaggio, lo complichino; oppure in taluni casi lo immiseriscano perché accolte nell’italo-inglese maccheronico degli italiani in una sola delle accezioni originarie, spesso numerose, del termine importato.
Un recente esempio di questo inglese particolare, ostacolo alla comprensione. Sul “Corriere della Sera”, nell’articolo consacrato alla morte, a Roma, del transessuale brasiliano Brenda, vi è la ricostruzione di quanto sia potuto avvenire nell’appartamento dove vi è stato l’incendio mortale con denso fumo, d’origine probabilmente dolosa, che ha causato il decesso. L’ipotesi del giornalista: “Qualcuno entra e dà fuoco al trolley. Vuole spaventare, ma la situazione sfugge.”
Il termine “trolley” è introdotto nel testo ex abrupto, senza spiegazioni. Ma di che trolley si tratta? Impossibile saperlo dal contesto. Consulto allora sul web altri articoli consacrati alla morte del travestito. Anche questi menzionano che l’incendio sarebbe partito dal “trolley”, ma non dicono nulla circa la vera natura di questo “trolley”, oggetto ancora misterioso per me. Consulto subito un dizionario inglese, ma non vengo a capo del rebus.
Forse i dizionari italiani... mi dico. Il “Sabatini Coletti” alla voce “trolley” mi dà: 1. Nei veicoli mossi a elettricità, presa di corrente ad asta attaccata alle linee aeree. 2. Valigia con rotelle. Il trolley di Brenda non può avere certamente il primo significato. Che sia una valigia con rotelle? Un secondo dizionario, l’Hoepli, mi dà solamente il significato di: “Asta terminante in un congegno di presa che permette l’alimentazione di un tram o di un veicolo ferroviario da una linea elettrica aerea.” Ma tra le tante aste attive in casa della sventurata Brenda non doveva esserci certamente un’asta di tram...
Ritorno ai dizionari inglesi. I significati di trolley variano. Non mi ci raccapezzo. Non si tratta certamente di un “trolley bus”... Che si tratti di un “trolley car”? O forse di un “trolley cart”? Forse un carrello portavivande? Impossibile saperlo dal contesto della tragica fine di Brenda. L’inglese che ho imparato in anni di Canada non mi aiuta. Mi dico: sarei dovuto rimanere in Italia per capire il significato di “trolley” e di altri termini inglesi che i giornalisti italiani maneggiano con gran disinvoltura.
P.S. Pochi minuti fa ho chiamato al telefono, dal Canada, un caro amico di Napoli, che mi ha chiarito tutto: il trolley in questione, causa dell’incendio, è una valigia con rotelle. “Ma sei sicuro?” gli ho fatto. “Sì, l’hanno mostrata in televisione.” Ha quindi aggiunto “Claudio, qui a Napoli, tutti sanno cos’è un trolley...” Appunto, a Napoli... Ma a Toronto, New York, Miami, “trolley”, usato senza altri termini (ad esempio “trolley bag”, “trolley luggage”), non ha il senso che ha in Italia... Insomma il trolley italiano è un “trolley bag”, “rolling suitcase”, “wheeled suitcase”…
Il che conferma la mia tesi di partenza: le parole inglesi degli Italiani non facilitano la comprensione per gli anglofoni.
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