Il verbo portare significa - se consultiamo un qualsivoglia vocabolario - reggere, trasportare, indossare, recare, tenere e simili.
Molto spesso, però, per contaminazione del francese, si usa come verbo tuttofarein luogo di verbi piú appropriati quali, per esempio, avere, sentire, dimostrare, serbare, prestare, indurre: portare odio, portare rispetto, portare pazienza.
In buona lingua italiana si dirà: serbare odio, mostrarerispetto, avere pazienza. Si sentono e si leggono anche frasi tipo portare avanti una rivendicazione, portare avanti un discorso, portare avanti una lotta, portare una strategia e simili. Sono frasi, queste, non errate ma prive di buon gusto.
Il nostro idioma è ricco di altri verbi piú appropriati e piú incisivi atti a esprimere il medesimo concetto, ovviamente caso per caso. Vediamone qualcuno: sviluppare, promuovere, proporre, sostenere, condurre ecc.
Nelle frasi su riportate diremo meglio, quindi: sviluppare (non portare avanti) un discorso; seguire (non portare) una strategia; condurre(non portare) una lotta.
Molto spesso, però, per contaminazione del francese, si usa come verbo tuttofarein luogo di verbi piú appropriati quali, per esempio, avere, sentire, dimostrare, serbare, prestare, indurre: portare odio, portare rispetto, portare pazienza.
In buona lingua italiana si dirà: serbare odio, mostrarerispetto, avere pazienza. Si sentono e si leggono anche frasi tipo portare avanti una rivendicazione, portare avanti un discorso, portare avanti una lotta, portare una strategia e simili. Sono frasi, queste, non errate ma prive di buon gusto.
Il nostro idioma è ricco di altri verbi piú appropriati e piú incisivi atti a esprimere il medesimo concetto, ovviamente caso per caso. Vediamone qualcuno: sviluppare, promuovere, proporre, sostenere, condurre ecc.
Nelle frasi su riportate diremo meglio, quindi: sviluppare (non portare avanti) un discorso; seguire (non portare) una strategia; condurre(non portare) una lotta.
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L'angiarro
Gli amici lettori che seguono le nostre noterelle, con molta probabilità, non si saranno mai imbattuti nel termine sopra citato.
Il vocabolo, infatti, non è registrato nei comuni vocabolari non essendo un termine schiettamente italiano ma un arabismo entrato nella nostra lingua. Lo registra il Tommaseo-Bellini, però. Ma cosa significa? Lo "domandiamo" allo stesso Tommaseo.