Quantcast
Channel: Lo SciacquaLingua
Viewing all articles
Browse latest Browse all 2372

Perché pregevole e non pregievole?

$
0
0

Da "Domande e risposte" del sito "Treccani":
Vorrei sapere perché pregevole si scrive senza i visto che deriva da pregiare. Grazie
L'aggettivo pregevole non deriva dal verbo pregiare, ma dal sostantivo pregio. Ciò detto, non muta la sostanza della questione.
 Siamo in presenza di due grafie, che rendono conto del suono palatale della lettera g seguìta dalla vocale e: nel suffisso -evole (dal latino -ibilem), preceduto dalla lettera g, anticamente era diffusa la grafia gie (per es., in agievole), mentre da tempo nell'italiano contemporaneo si è affermata la grafia ge.
--------------
 Ancora una "zappata" sui piedi degli esperti della redazione del vocabolario (come nel caso di "inconscie"; nostro intervento del 13 scorso). Gli esperti di "Domande e risposte" rispondono, giustamente, che l'aggettivo "pregevole" non deriva dal verbo ma dal sostantivo "pregio". Sono "sbugiardati", però, dallo stesso vocabolario:pregévole agg. [der. di pregiare]. – Che ha pregio, valore, qualità; meritevole di stima, degno di considerazione, di apprezzamento: una p. raccolta di quadri; libri, scritti p.; un lavoro d’oreficeria di pregevolissima fattura; una p. rappresentazione teatrale; una persona p. da ogni punto di vista. Avv. pregevolménte, in modo pregevole: un affresco pregevolmente restaurato; un avorio lavorato pregevolmente. In questo caso ha "toppato" il vocabolario. Non sarebbe bene che gli esperti, prima di rispondere, "consultassero" il loro vocabolario per dare una risposta univoca e, se del caso (come in questo), emendare il dizionario? Quanto alla risposta sarebbe stata "piú completa" se avessero specificato che in "pregevole" la "i" cade perché non è piú necessaria per mantenere il suono palatale alla "g" in quanto quest'ultima è seguita dalla vocale "e".

***


Un lettore, imbattutosi (per caso?) in questo sito, ha chiesto lumi ai linguisti del quotidiano in rete laRepubblica circa la correttezza di un nostro periodo:

Vittorio P. scrive:


Buongiorno.
In un blog linguistico ho letto la seguente frase:
Non sapevamo che i capi delle facoltà universitarie si chiamano presidenti.
A vostro giudizio è corretto l'uso dell'indicativo presente (si chiamano) in luogo del congiuntivo imperfetto (si chiamassero)?
Grazie per l'eventuale risposta.
Vittorio P.



linguista_1 scrive:


La presenza dell'imperfetto (sapevamo) nella reggente implica, secondo le regole della consecutio temporum, l'uso del congiuntivo imperfetto (si chiamassero).

Alessandro Aresti

-----------------------
Dissentiamo dal linguista. Nel periodo "incriminato" l'uso del congiuntivo non è tassativo. Si veda Grande Grammatica Italiana di Consultazione, vol. II, XII.3.1.1., esempio (19 b.): "Carlo non sapeva che Gino cantava / canta bene".

-----------
Il linguista ha modificato la risposta cosí:
La presenza dell'imperfetto (sapevamo) nella reggente implica, secondo le regole della consecutio temporum, l'uso del congiuntivo imperfetto (si chiamassero). Tuttavia il presente è impiegato abbastanza spesso e in altri contesti (non nel nostro) è utile in una prospettiva funzionale, per distinguere fra uno stato attuale (non sapevo che si chiamano - ancora è così) e uno stato passato (non sapevo che si chiamassero- prima, ora non più). Ma la soluzione con il congiuntivo resta preferibile per una questione di eleganza di espressione.
Alessandro Aresti




Viewing all articles
Browse latest Browse all 2372

Trending Articles