Buona parte dei vocabolari dell'uso danno categoricamente invariabile il sostantivo parafuoco, cioè quell'aggeggio di legno o di metallo che si mette davanti al camino per attenuare il calore del fuoco. Il predetto sostantivo, invece, si pluralizza normalmente perché appartiene alla schiera dei nomi composti di un verbo (parare) e di un sostantivo maschile singolare (fuoco), e i sostantivi cosí composti prendono, appunto, la normale desinenza del plurale: il parafuoco, i parafuochi.
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Ancora un vocabolo "snobbato" da buona parte dei vocabolari dell'uso: sbiobbo (o sbobbio). Aggettivo, usato anche come sostantivo il cui femminile è sbiobba. Si dice di persona piccola, storta, rachitica: è proprio una donna sbiobba.