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Sgroi – 193 - La virgola “tematica” in italiano e in altre lingue

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di Salvatore Claudio Sgroi 

 

1. Esiste o non esiste? 


Un caro amico, avendo letto nel mio volume La lingua italianadel terzo millenniotra regole, norme ed errori (Utet 2024) che la virgola “tematica” è presente “anche in altre lingue (francese, inglese, spagnolo, tedesco” (p. 165),ha osservato: “In tedesco non mi sembra che esista e neanche in francese o inglese. Sbaglio io?”. 

 

2. La virgola “tematica” in italiano 


La virgola “tematica”, tradizionalmente non distinta dalla virgola “sintattica”, ovvero identificata con essa, è giudicata un erroraccio, in quanto la virgola non dovrebbe separare il soggetto dal predicato, essendo essi strettamente collegati, sia nel caso del soggetto “semplice” che nel caso del soggetto “pesante”, cioè con una dipendente o con attributi. 

Così negli ess.  

 

(i).«Il contrario<,>[= quanto al contrario,] esiste» (I. Calvino);  

(ii). «l’italiano<,> [= quanto all’italiano,] non sembra essere cambiato affatto» ( L. Renzi); 

(iii). «Il prete<,>[= quanto al prete,] non poteva dirle nulla» (P.P. Pasolini) e  

(iv) con soggetto pesante «La domanda [= quanto alla domanda] che mi era stata fatta<,>mi ha molto sorpreso» 

La eliminazione della virgola annullerebbe il valore di tema e di enfasi degli enunciati, che avrebbero così diverso significato. 

 

3. La virgola tematica in altre lingue


Come emerge da una lettura in chiave contrastiva dell’italiano con altrelingue, suggerita dal volume curato da Bice Mortara Garavelli, Storia della punteggiatura in Europa (Laterza 2008),l’usodella virgola tematica (con soggetto semplice e pesante o complesso) non è esclusivo dell’italiano. 

 

3.1. La virgola “tematica” in tedesco 


Con riferimento al tedesco, Marcella Costa nel suo contributo del volume laterziano (pp. 374-99) ricorda le “funzioni ricorrenti della virgola riconducibili a due categorie, sintattica e semantico-pragmatica” (p. 397) ovvero “tematica”. Fa quindi presente che la virgola conserva anche carattere semantico-pragmaticonei casi in cui separa soggetto e predicato, mettendo inevidenza il tema, e nelle sequenze di domanda-risposta conprogressione tematica lineare che caratterizzano il metodo diRatke [1619](ibid.).  

Livio Gaeta si sofferma invece soprattutto nel periodo “Dall’Ottocento a oggi” (pp. 423-37) e sul Duden, e la virgola in part. pp. 429-30, 433-36. 

 

3.2. La virgola “tematica” in francese 


La virgola tematica è documentata anche in francese, come evidenziato da Monica Barsi(Laterza 2008, pp. 267-93), a partire almeno dal ’700, es. “Le plaisir de soulager un infortuné<,>est un remèdesûrcontre la peinequenousfait sa présence” (p. 279). Colpisceanzi il fatto che, normale nel francese dell’Ottocento, sia poi decaduta per ritornaresuccessivamente in auge (pp. 268, 280-81). 

NellaGrande grammairedufrançais Anne AbeilléetDanièle Godard (Actes Sud 2021) ritengono che “il convient de ne passéparer le verbe de son sujet” (vol. II, p. 2192), es. *Monfrèreaîné, voulaitdespommes, e giudicano “impossibiles” tali “pontuations”. Ovvero “Dupoint de vue de la norme contemporaine, le sujet ne peutpasêtre séparé duverbe par une virgulesimple” (p. 2196), ess. *Toute la famille, est venue; *Paul et Marie, sontvenushier. E tuttavia riconoscono la legittimità normativa nel caso del soggetto semplice: “Bienévidemment, il n’est pas rare que l’usage s’écarte de la norme, commeavec le sujetcontrastiflui” nell’es. letterario Et Zingaro etmoi, on s’est retrouvé côte à côte […]. Lui<,> riait(d’Ormesson, 1993). Nonché nel caso dei soggetti pesanti (“sujet long”): “Il sembleenfinqu’il existe une certainetolérance pour la virgulesituéeaprès un sujet long”,  es.Ce garçondont tu m’as si souventparléetquej’ai finalementrencontré<,> m’a ditquil connaissait ton père. Ma senza spiegare la diversa valenza semantica tra la presenza/assenza della virgola in tali frasi. 

 

3.3. La virgola “tematica” in spagnolo 


La virgola “tematica”non manca neanche in spagnolo (su cui tace invero il pur lucido contributo di 

Carrera Díaz, nel vol. di Laterza 2008, pp.297-329, che si arresta in realtà all’Ottocento).  

ElNuevo Vox Mayor, ovveroDiccionario de la lenguaespañola. Lema AZ (2004 rist.) alla voce puntuaciónpp.1477-80, fa infatti presente chenunca se coloca coma entreelsujeto y elpredicado (a no serqueelsujetoseamuy largo ysintácticamentecomplejo)”,mentre la precedente edizione si limitava a segnalare puristicamente l’uso errato intale caso (Vox Mayor, Diccionariogeneralilustrado de la lenguaespañola, 1989,art. puntuaciónpp. 906-11). 

Invece Manuel Seco nel Diccionario de dudas y dificultades de la lenguaespañola (Espasa 19611, ried. 2000) è neopurista: “Entreelsujeto y elpredicado de la oración non se escribe coma. Esincorrecto un ejemplocomoeste: Todosloscasosquepublicamos<,> son situacionescomprobadas” (p. 371). 

Non diversamente Il Diccionariopanhispánico de dudasdella RealAcademiaEspañola e Asociación de Academias de la lenguaespola (Penguin Random House 2005): “Esincorrectoescribir coma entreelsujeto y el verbo de una oración, incluso cuandoelsujetoestácompuestos de varioselementosseparados por comas: *Mispadres, mistíosmisabuelos<,> me felicitaronayer. Non diversamente nel caso dei soggetti pesanti (“sujeto largo”):Cuandoelsujetoes largo, suelehacerse oralmente una pausa antes del comienzo del predicado, pero esta pausa no debemarcarsegráficamente mediante coma: *Los alumnosque no hayanentregadoeltrabajoantes de la fechaindicada por elprofesor<,> suspenderán la asignatura” (p. 148). 

 

3.4. La virgola “tematica” in inglese 


Quanto all’inglese, Marina Bulzoninel suo contributo laterziano (2008, pp. 439-91) con taglio decisamente storiconon si sofferma sulla virgola tematica (pp. 488-89). R. Quirk–S. Greenbaum - G. Leech J. Svartik nella loro A grammarofcontemporary English(Longman1972)affrontano il problema. La 

virgola dopo il soggetto pesantenon è normativamente accettata, pur giustificata prosodicamente: 

Since the earlynineteenthcentury, institutionalizedusagehasdisallowedanypunctuation […] betweensubject and predicate” (p. 1050). Nel caso dei soggetti pesanti,Yet (asstudentessay show) ordinaryusersof English are stillstronglymotivatedto put a comma between a long nounphrasesubject and the verb, just astheywere in Napoleonictimes: … the pretensionsofanycompositiontoberegarderasPoetry<,>willdependupon… (George Crabbe, PrefacetoTales, 1812)”. A cui segue una spiegazione di ordine prosodico, non già di “tema”: “Thereis a verygoodreasonforthis.After a long nounphrase the coherenceof the structure just completedisregularlymarked in speechby a prosodic break, usuallyrealizedbythe end of a tone unit, oftenby a pause aswell” (ibid.). 

Ne L’inglese lingua del mondo C.M. e W. Edmondson (Valmartina19601, 19662) sono normativisti: “Non si metta una virgola tra il soggetto e il verbo (come spesso si fa in italiano)” (p. 418). 

 

Sommario 

1. Esiste o non esiste  

2. La virgola “tematica” in italiano 

3. La virgola “tematica” in altre lingue 

3.1. La virgola “tematica” in tedesco 

3.2. La virgola “tematica” in francese 

3.3. La virgola “tematica” in spagnolo 

3.4. La virgola “tematica” in inglese 

























(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)


 


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