Prendiamo spunto da un commento di un lettore per vedere la differenza di significato dei verbi “irrorare” e “irrogare” perché, per la loro assonanza, spesso si confondono.
Il verbo
"irrorare" implica l'azione di spruzzare o cospargere una
superficie con un liquido, come acqua o sostanze chimiche. In senso
figurato "irrorare" può descrivere la diffusione di
qualcosa in modo ampio e pervasivo, come, per esempio, una notizia
che si diffonde rapidamente tra la popolazione, causando grande
agitazione. Il verbo in oggetto è pari pari il latino "irrorare",
che significa letteralmente "bagnare di rugiada" o
"cospargere di liquido".
“Irrogare"
significa, invece, infliggere una pena, una sanzione, una multa, e
trova il suo uso prevalente in ambito legale e amministrativo. Un
tribunale, per esempio, può decidere di irrogare una multa ai
trasgressori delle norme ambientali, o le autorità possono irrogare
sanzioni pecuniarie per violazioni del codice della strada. Le
aziende, altresì, possono irrogare sospensioni disciplinari ai
dipendenti che violano i regolamenti interni. Anche "irrogare"è pari pari il latino "irrogare", composto con "in-"
(prefisso indicante movimento verso l'interno) e "rogare"
(chiedere, proporre), e significa letteralmente "imporre su
richiesta".
Le principali differenze che intercorrono
tra i due verbi riguardano il loro significato e il contesto d'uso.
Mentre "irrorare" viene adoperato soprattutto per
descrivere l'azione di spruzzare o cospargere un liquido su una
superficie, con un possibile uso figurato (come abbiamo visto),
"irrogare" si riferisce all'imposizione di pene o sanzioni
in contesti legali e amministrativi. Per concludere. "Irrorare"è legato all'azione di bagnare o cospargere con liquidi, "irrogare"
fa riferimento all'azione di imporre qualcosa su richiesta o come
conseguenza di una decisione.
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