Vi siete mai soffermati sul fatto che il nostro idioma è "ricco" di parole che passando da un genere (maschile/femminile) all'altro cambiano di significato? Vediamone alcune:
l’arco e l’arca;
il baleno e la balena;
il banco e la banca;
il busto e la busta;
il bilancio e la bilancia;
il calco e la calca;
il capitale e la capitale;
il caso e la casa;
il cavo e la cava;
il collo e la colla;
il colpo e la colpa;
il foglio e la foglia;
il latte e la latta;
il mento e la menta;
il mostro e la mostra;
il palmo e la palma;
il palo e la pala;
il panno e la panna;
il pasto e la pasta;
il pianto e la pianta;
il pizzo e la pizza;
il porto e la porta;
il pupillo e la pupilla;
il razzo e la razza;
il torto e la torta.
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