Stupisce, e non poco, il constatare che il prestigioso vocabolario Treccani in rete attesti, sia pure come seconda occorrenza, la voce 'sopracoperta' (con una sola C). La preposizione impropria 'sopra', in funzione di prefisso, è geminante, vale a dire produce il raddoppiamento fonosintattico della consonante semplice iniziale a cui è aggiunta. Tale raddoppiamento non si ha quando la parola comincia con "s impura" (s preconsonantica) o "z". La "a" di sopra (o sovra) cade, generalmente, davanti a parola cominciante per vocale: sovrimpressione (sovra impressione); sovrumano. Tutti i sacri testi grammaticali che abbiamo consultato tuonano, all'unisono: prefisso (sopra- o sovra-) che richiede il raddoppiamento sintattico. In base alla norma grammaticale avremo, quindi: sopraccoperta; sopraddetto; sopralluogo; sovrannaturale; soprappensiero ecc. Fa buona compagnia al Treccani il dizionario Gabrielli (revisionato), contraddicendo il Maestro.
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La lingua "biforcuta" della stampa
ROMA
Fa il bagno nella Fontana di Trevi poi prende a pugni un vigile e atterra una vigilessa con un calcio
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Ancora vigilessa! Nonostante le "prediche"
dell'Accademia della Crusca. Il femminile di vigile è... vigile, essendo un
nome epiceno si modifica solo l'articolo: LA
vigile. Si veda anche qui.
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A proposito del plurale di parasole, ci scrive la Segreteria del Treccani:
Gentile dott. Raso,
la informiamo che interverremo nel Vocabolario, dando come possibile anche la forma flessa al plurale parasoli.
Ringraziandola nuovamente per la segnalazione,
cordialmente,
Segreteria Treccani online
(Le
immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i
diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)