Il dr Claudio Antonelli risponde alla domanda (posta nei commenti) di un cortese lettore
In fatto di scimmiottamento dell’inglese, molti italiani hanno raggiunto il triste punto di non ritorno. “Come fare a comporre frasi, espressioni, parole in italiano, basandoci su frasi, espressioni, parole che noi conosciamo solo in inglese?”
Un inglese spesso maccheronico – è doveroso precisare – che suscita l’ilarità tra gli anglofoni. Immaginiamo se ci trovassimo a dover fare a meno di “flop”. Non c’è che dire, la perdita di “flop” sarebbe un gran fiasco sul piano espressivo.
“Quale può essere il corrispettivo italiano di ‘green pass’”? si domanda Vittorio Pepe, perplesso e dubbioso, in cerca di aiuti. Quindi aggiunge amaro: “Distruggere (metaforicamente parlando) e non ricostruire non porta frutti né chiarezza.” Proprio cosi’: la distruzione della lingua italiana “non porta frutti né chiarezza”.
Una cosa è tuttavia chiara. Bisogna evitare di tradurre in italiano l’inglese di cui élite e popolo si servono, nello Stivale, con lustro e lustrando, perché questo inglese è spesso di fantasia. Per non parlare della pronuncia… Tradurlo in italiano condurrebbe a risultati ridicoli. Che si pensi a writer o a rider, vocaboli ormai italiani che se tradotti in vero italiano falserebbero il senso della frase…
Ma torniamo al nostro green pass. Se tradotto, questo green pass all’italiana ci darebbe « passaporto verde » o « lasciapassare verde ». Il che entusiasmerebbe quelli di Greenpeace, senza però ridurre minimamente l’effetto serra causato nelle penisola dalle tante flatulenze verbali.
Invece di tradurre in italiano « green pass », si dovrebbe identificare con semplici parole italiane questo particolare « passaporto » o « lasciapassare », facendolo seguire da uno dei termini seguenti : “Covid”, “vaccinale”, “sanitario”. Al governo italiano – e non a quello americano, canadese o sudafricano – spetterebbe la facile scelta.
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La parola proposta da questo portale: proditorio. Aggettivo tratto dal verbo latino "prodere", tradire. Si adopera per indicare un'azione (o un comportamento) commessa a tradimento.