... vale a dire una persona molto noiosa, lamentosa/lamentevole, che ha sempre necessità di qualcosa ma soprattutto importuna. Il modo di dire fa riferimento agli impiastri (o empiastri, dal greco "émplastros", derivato del verbo "emplàssein", spalmare) medicamentosi, simili ai cataplasmi adoperati, un tempo, in medicina a scopo terapeutico, per l'appunto. Erano composti, generalmente, di sostanze vischiose, oleose, spesso molto puzzolenti e quasi sempre appiccicaticce. Erano, per tanto, molto scomodi per coloro che li preparavano in quanto se ne impiastricciavano abbondantemente prima di racchiuderli nel panno destinato all'applicazione; ma erano scomodi, soprattutto, per coloro che li "subivano" visto che erano puzzolenti, a volte bollentissimi, a volte, al contrario, ghiacciati; erano, comunque, pesanti e costringevano il paziente a una fastidiosa immobilità. I cortesi lettori, non piú tanto giovani, li ricorderanno senza ombra di dubbio, avendoli provati, probabilmente, sulla loro pelle.
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I fregi e i freghi
Si presti attenzione ai fregi e aifreghi, perché sono due parole distinte. Il primo vocabolo è il plurale di "fregio", sostantivo maschile con il quale si indica il finimento di una decorazione, un ornamento: molti libri antichi hanno fregi d'oro. Con il secondo si indica, invece, una linea tracciata su una scrizione al fine di cancellarla/scancellarla: il quaderno di Giuseppe è pieno di freghi.
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Il presente indicativo del verbo "trasalire" (procuratevi un cardiotonico) secondo il coniugatore "Virgilio" (Sapere.it).
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I fregi e i freghi
Si presti attenzione ai fregi e aifreghi, perché sono due parole distinte. Il primo vocabolo è il plurale di "fregio", sostantivo maschile con il quale si indica il finimento di una decorazione, un ornamento: molti libri antichi hanno fregi d'oro. Con il secondo si indica, invece, una linea tracciata su una scrizione al fine di cancellarla/scancellarla: il quaderno di Giuseppe è pieno di freghi.
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Il presente indicativo del verbo "trasalire" (procuratevi un cardiotonico) secondo il coniugatore "Virgilio" (Sapere.it).