Psicologhi o psicologi?
Ci dispiace immensamente di dover parlare sempre "male" di alcuni vocabolari (tra questi anche quelli cosí detti prestigiosi), anche perché conosciamo benissimo la "fatica" che comporta la loro...
View ArticleLa mereofilia
La parola proposta da "unaparolaalgiono.it":mereofilia. E quella segnalata da questo portale: vaquatto. Sostantivo maschile che sta per "ipocrita", "soppiattone", come si può leggere nel...
View ArticleMetterci una croce sopra
Chi adopera, ovviamente in senso figurato, il modo di dire in oggetto? Colui che considera chiuso un argomento e non vuole (o non può) tornarci piú sopra. Questa locuzione, dunque, è nota a tutti....
View ArticleIl cosmopolíta e l'agrofilàce
La parola proposta da "unaparolaalgiorno.it": cosmopolita. L'accezione del termine è nota: si potrebbe dire che significa "cittadino del mondo". È "sconosciuta" , invece, l'ortoepia, vale a dire la sua...
View Article"La" sosia?
Il vocabolario Treccani in rete al lemma sosia scrive: «sòṡia s. m. e f. [dal lat. Sosia, nome del servo di Anfitrione nella commedia Amphitruo di Plauto (e quindi dell’Amphitryon di Molière); di lui...
View ArticleDi riffa o di raffa
Prima di occuparci dell'origine della locuzione in oggetto, richiestaci da numerosi blogghisti e che, come si sa, significa "in un modo o nell'altro", "a tutti i costi", due parole sulla riffa. Il...
View ArticleIl plurale di "plurilingue"
Alcune considerazioni riguardo a un quesito posto da una professoressa a "La posta del professore" del sito della Zanichelli.Nelle nostre modeste "riflessioni linguistiche" abbiamo sempre sostenuto che...
View ArticleMettere i tappeti
«Giovanni, guarda tua moglie, ha messo i tappeti». «Che cosa vuoi dire? Michele, non capisco». «Voglio dire che tua moglie, per la timidezza, è arrossita». Questa locuzione, "mettere i tappeti", che...
View ArticleL'incamiciata
La parola proposta da questo portale: incamiciata. Sostantivo femminile. Nel linguaggio militare si chiama cosí un assalto di sorpresa eseguito di notte. Dal Tommaseo-Bellini: Scelta di soldati per...
View ArticleBattere la borra...
...vale a dire battere i denti per il freddo. Ancora un modo di dire desueto la cui origine l'apprendiamo dal Minucci, uno dei notisti al "Malmantile racquistato" (un poema burlesco, come abbiamo visto...
View ArticleDisutile e inutile
I due termini apparentemente sembrano l'uno sinonimo dell'altro, ma a un'attenta analisi non lo sono. «Disutile - leggiamo da Aldo Gabrielli - non è lo stesso che inutile; ché questo indica superfluità...
View ArticleSbolognare...
...vale a dire "togliersi di torno", andar via. Per arrivare all'accezione figurata del verbo (andar via) occorre passare attraverso quella propria (anche se impropria sotto il profilo etimologico) che...
View ArticleUrbano e cittadino
Di primo acchito i due termini sembrerebbero l’uno sinonimo dell’altro, derivando il primo dal latino “urbe(m)” (città), il secondo dal greco “polis” (città); entrambi significano, quindi, “cittadino”....
View ArticleChe bel rabacchio
La parola proposta da questo portale: rabacchio (o rabocchio). Sostantivo maschile: fanciullo, giovinetto.***Alcune osservazioni "orto-sintattico-grammaticali" ignorate o quasi dai testi di lingua...
View ArticleDivisione sillabica "speciale"
I grammatici usano dividere le sillabe in “aperte” quando finiscono con una vocale: ma-re; te-so-ro e in “chiuse” quando, invece, finiscono con una consonante: al-cher-mes. Una parola può essere...
View ArticleFarsi infinocchiare
Tutti conosciamo questo modo di dire che significa “farsi ingannare, farsi raggirare con astuzia e grossolanità”. Non tutti, forse, sanno come è nato. Vogliamo vederlo assieme? Nel periodo medievale...
View ArticleCalare la tela
Il modo di dire in oggetto - che significa "porre fine a un argomento, a una discussione, a una situazione" e via dicendo - dovrebbe esser noto agli appassionati di teatro. La locuzione viene,...
View ArticlePrendere il proprio trentuno (e andar via)
Gli amici toscani conosceranno il modo di dire suddetto, per la verità non molto "fine" e particolarmente adoperato, appunto, in quella regione. La locuzione, dunque, si riferisce a colui che, avendo...
View ArticleVieppiú o viepiú?
L'avverbio "viepiù", chiariamolo subito, si scrive, correttamente, con una sola "p". Questo perché l'antico avverbio "vie", che significa "molto", non richiede assolutamente il raddoppiamento della...
View ArticleIrruente o irruento?
Dalla grammatica del TRECCANI in rete:IRRUENTE O IRRUENTO?Entrambe le forme possono considerarsi corrette. • Irruente rimane più vicina all’etimo latino irruentem(participio presente del verbo latino...
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