Pregiatissimo dott. Raso,
dopo lunga "meditazione" ho preso carta e penna (si fa per dire, visto che sto scrivendo al computer) e ho deciso di scriverle per un quesito (il suo blog mi è stato segnalato da un amico). Quale di queste due espressioni "ce se ne accorge" e "ce ne si accorge"è quella corretta? Mio figlio (III media) ha scritto in un componimento che "di alcune cose ce se ne accorge sempre all'ultimo momento". La sua insegnante ha corretto il "ce se ne" in "ce ne si". A "naso" mi sembra che abbia ragione la docente. Lei che ne dice?
Grazie in anticipo e un cordiale saluto.
Orazio F.
Vercelli
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Cortese Orazio, non ha ragione né suo figlio né (e mi dispiace) la professoressa. L'espressione corretta è "ci se ne accorge". Senza entrare nel merito prettamente "tecnico-linguistico" (uso corretto dei pronomi clitici ecc) ci viene in aiuto una regola empirica: il pronome "ci" si sostituisca mentalmente con un nome di persona e il gioco è fatto. Il "ci" - in questi casi - fa da falso soggetto (la locuzione, infatti, è impersonale) perché è come se dicessimo "ci (Luigi) se ne accorge sempre all'ultimo momento". Spero di essere stato sufficientemente esaustivo.
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E quella, non a lemma in tutti i vocabolari dell'uso, proposta da questo portale: babbaccione.Sostantivo maschile e aggettivo, sinonimo di scioccone, semplicione e simili.