Navigando in rete ci siamo imbattuti in un plurale che ci ha fatto rabbrividire: i tritacarni. Ancora piú scioccante è stato il constatare che questo granciporroè immortalato in numerose pubblicazioni (anche di grandi autori). Va da sé che il sostantivo in oggetto è invariabile, come attestato nei vocabolari con la "V maiuscolata": il tritacarne/i tritacarne. Invitiamo, quindi, i nostri venticinque lettori, a non prendere per oro colato tutto ciò che si trova in Rete, soprattutto per quanto attiene all'italico idioma.
***
La lingua "biforcuta" della stampa
Aveva denunciato un tentato omicidio, ma era una messinscena: arrestato con due connazionale
------------------
Perché i titolisti non rileggono ciò che scrivono?
*
la testimonianza
Lo strazio del collega di Chiara: «Ero riuscito a rianimarla ma è morta sotto i miei occhi»
--------------------
Correttamente: davanti ai miei occhi.
*
L'INTERVISTA
La sedicenne e le avances del prof: "È stata una violenza psicologica. Ha sfruttato la sua posizione"
----------------------
Correttamente: avance (senza la S finale). Le parole straniere, nella lingua di Dante e di Manzoni, non si pluralizzano.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)